giovedì, settembre 28, 2006

Sun Certified Web Component Developer (J2EE 1.4)

SCWCD 1.4 è la certificazione per gli sviluppatori che lavorano con le tecnologie Servlet e JSP sulla corrispondente versione di J2EE.
Gli obiettivi dell’esame sono veramente molti. Alcuni di essi trattano lo sviluppo di Servlet, il funzionamento generale dei Web Container, le tecnologie di sviluppo JSP di J2EE 1.4, la sintassi da utilizzare per configurare il Deployment Descriptor, i J2EE Design Pattern più adatti allo sviluppo Servlet/JSP. Insomma un esame veramente ricco e complesso ma, a mio avviso, utilissimo per arricchire il proprio bagaglio di conoscenze professionali proprio per la vastità degli argomenti da affrontare sullo sviluppo dei componenti web.
Come di consueto per prepararsi a questi esami di certificazione particolarmente importanti vi sono due strade possibili: i corsi Sun e/o lo studio individuale. Personalmente non sono riuscito a trovate uno “sponsor” che mi finanziasse la frequenza dei corsi, perciò ho optato per lo studio individuale. E’ stata piuttosto dura, soprattutto perché non avevo alcuna esperienza di sviluppo con queste tecnologie. I testi che ho utilizzato sono i seguenti:

- Head First Servlets and JSP, che è un libro quasi completo sia per i neofiti, sia per la preparazione dell’esame grazie anche ai numerosi test a risposta multipla risolti
- Tutorial di Brian Basham sui dynamic attributes sul forum di Javaranch, che completa gli argomenti esposti dal testo “Head First Servlets and JSP” per quanto riguarda gli obiettivi d’esame.
- Documentazione online di Sun: API e Specification per Servlet 2.4 e JSP 2.0, indispensabili per approfondimenti e come guide di riferimento nello sviluppo pratico.

Inoltre, oltre a studiare la teoria, ho fatto un po’ di pratica di sviluppo creando un piccola applicazione web (gestione di un semplice catalogo online di prodotti) utilizzando Tomcat 5.5 e applicando su di essa le tecnologie che via via imparavo.

L'esame consiste un test a risposta multipla (70 domande) e può essere sostenuto attualmente presso un centro Prometric. Tutte le informazioni che vi possono servire su obiettivi, costi e iscrizione all'esame le trovate a questo indirizzo.


Barry.

mercoledì, settembre 27, 2006

Le certificazioni europee EUCIP

EUCIP, acronimo di “European Certification for Informatics Professionals”, rappresenta un programma di certificazione IT di livello europeo nato di recente e promosso dall’associazione AICA, dal consorzio CINI e dalla fondazione CRUI.
EUCIP è indipendente dal singolo vendor e serve ad attestare il possesso delle competenze minime richieste dal professionista che si occupa di IT in un dato ambito. Esistono vari livelli di competenza certificabili. Il livello base, fondamentale per poter aspirare a quelli superiori, è il certificato EUCIP Core. Per ottenerlo occorre superare tre esami (PLAN, BUILD, OPERATE). Gli esami Core vertono sulle competenze di base che qualunque professionista che lavora in ambito IT dovrebbe possedere.
I livelli superiori vengono denominati EUCIP Elective e alcuni esempi di questi certificati sono: Software Developer, Data Base Manager, Business Analyst. Esistono molti altri profili e alcuni sono ancora in via di definizione. Attualmente l’ottenimento di queste certificazioni di livello avanzato avviene tramite la conversione in crediti formativi delle proprie competenze professionali e sostenendo un esame finale. Il candidato potrà ottenere ulteriori crediti sfruttando eventuali certificati in suo possesso su tecnologie proprietarie (Sun, Cisco, Microsoft, etc) e superando un esame finale vertente sugli obiettivi indicati nel Syllabus relativo al certificato da ottenere.
E’ stato costruito anche un percorso collaterale rispetto a quello Core-Elective, chiamato "EUCIP IT Administrator", e orientato alla certificazione delle competenze nell’ amministrazione di sistemi posizionati tipicamente nella piccola-media impresa. I contenuti degli esami vanno alla conoscenza approfondita dell’ hardware di questi sistemi, alla configurazione e amministrazione delle reti, fino ad arrivare alle problematiche di sicurezza.

L’ambizioso obiettivo di AICA, con la promozione di queste certificazioni, è quello di standardizzare, a livello europeo, le figure professionali operanti nell’Information Technology, sia per quanto riguarda le competenze, sia per quanto riguarda i relativi livelli retributivi e tariffari.

Ho sostenuto gli esami Core nel mese di Dicembre (a prezzo scontato perchè sono ancora iscritto all'università) e l’ho trovata un’esperienza interessante, soprattutto per mettere alla prova le mie conoscenze di base.

Se volete qualche info sulla mia esperienza personale a riguardo non esitate a inviare commenti.

A presto!

Barry.

martedì, settembre 26, 2006

Pillole di J2EE: JSP e i SimpleTag

Parliamo un po' di J2EE 1.4.
Come ben sanno programmatori e progettisti, ma soprattutto gli IT project manager con una certa esperienza, i costi relativi alla manutenzione sono di gran lunga superiori a quelli di analisi, progettazione e sviluppo. L'uso di server-side scripting su JSP (codice Java embedded direttamente all'interno della JSP), può rendere il codice progressivamente meno leggibile e quindi ridurre la manutenibilità totale dell'applicazione.
I Simple Tag possono dare un aiuto significativo per migliorare la leggibilità e la manutenibilità. Sulla pagina JSP il codice Java embedded potrà essere sostituito da semplici tag personalizzati simili a quelli utilizzati dalla libreria JSTL. Questi tag personalizzati, verranno poi "comandati" dai cosiddetti Tag Handler con l'aiuto del vostro Web Container (Tomcat, o altri..). I Tag Handler sono classi Java create estendendo solitamente la classe SimpleTagSupport oppure implementando SimpleTag.

Maggiori dettagli sull'utilizzo di questa interessante tecnologia in:
- Package javax.servlet.jsp.tagext che trovate nelle API J2EE 1.4
- Developing Web Applications With JavaServer Pages 2.0
- Libro Head First Servlets and JSP a me molto caro (mi ha aiutato a superare SCWCD 1.4).
- Il ricchissimo forum di javaranch.

A Ottobre dovrebbe uscire un mio articolo in 3 puntate sulla rivista DEV edita dal gruppo editoriale Infomedia sull'argomento. Sottolineo "dovrebbe" perchè sono sempre un po' scaramantico, ma soprattutto emozionato per questa pubblicazione :-)

A presto!

Barry.

Zend PHP Certified Engineer

Oggi ho proprio voglia di parlare di certificazioni..
Quella che vedete nel titolo del post è la certificazione Zend per PHP 4. Al momento è disponibile anche quella per PHP 5 (anzi, forse è disponibile solo quest'ultima).
Pur non essendo un folle appassionato di PHP, ho preparato questo esame nelle fasi iniziali del mio progetto di auto-riqualificazione professionale per potermi avvicinare alla programmazione web lato server.

Come gli amanti di PHP sapranno, il linguaggio è di semplice comprensione e di immediato utilizzo in contesti web, in particolare se già si conoscono linguaggi come C/C++, Java, Perl dai quali PHP ha assorbito alcune regole sintattiche.

La preparazione dell'esame, almeno per quanto riguarda PHP 4, non è stata di grande difficoltà. Ho utilizzato un approccio da autodidatta studiando sui seguenti testi per circa un mese nel tempo libero:
Sams Teach Yourself PHP in 24 Hours
Zend PHP Certification: Study Guide
The Zend PHP Certification Practice Test Book - Practice Questions for the Zend Certified Engineer Exam
Inoltre ho fatto qualche prova di sviluppo di pagine web dinamiche sfruttando anche MySQL 5.
La parte più difficile dell'esame è probabilmente quella relativa alla sicurezza.

Il kit del "certificato" che ho ricevuto a casa qualche settimana dopo aver superato l'esame, contiene un bel diploma, già incorniciato, pronto per essere appeso al muro e una lettera di congratulazioni con i riferimenti web per controllare l'autenticità del certificato.

Non so ancora quale sia l'effettivo valore di mercato del certificato, ma rappresenta comunque un'esperienza formativa positiva, soprattutto se l'azienda vi finanzia almeno il costo dell'esame (non è il mio caso!). Come per qualunque esame di questo genere, c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare anche sugli strumenti che vengono utilizzati meno spesso nel proprio contesto professionale.

A presto.

Barry.

MySQL 5.x: Developer Certification

Lo scorso 1 Giugno 2006 ho superato il secondo esame di certificazione MySQL Developer 5.0.
La preparazione di questo esame è stata appassionante. MySQL AB sta organizzando vari corsi di formazione, nemmeno troppo costosi, sia per sviluppatori che per DBA, in particolare per la versione 5.x. Personalmente, avendo già qualche conoscenza di base sui DB appresa all'università, ho acquistato la MySQL Certification Study Guide per MySQL 5.x e ho studiato tutta la parte relativa all'esame Developer effettuando anche i test di prova per la preparazione all'esame e sono riuscito a superarlo.
Il livello di difficoltà, a mio avviso, è medio se confrontato con altri esami di certificazione più pesanti tipo quelli di Oracle.

Qualche giorno fa ho ricevuto a casa il kit del "certificato". Contiene, oltre a un bel diploma, un pallone gonfiabile bianco e blu a strisce (di quelli che si usano negli spettacoli acrobatici per i delfini!) e una bellissima penna con stampato sopra "MySQL Certified".

Concludendo, se volete imparare rapidamente ad installare, configurare e interrogare questo DB, o se semplicemente vi interessa conoscere meglio anche le funzionalità che non utilizzate spesso, l'esame di certificazione può essere la strada giusta.

Per quanto mi riguarda utilizzo, ove possibile, lo strumento della certificazione per acquisire rapidamente competenze su una data tecnologia; il fatto di dover sostenere un esame rappresenta un maggior stimolo all'impegno e, spesso, un rendimento migliore in termini di apprendimento e ritenzione dei concetti anche a medio-lungo termine.


Barry.